Il Bonus cultura è stato introdotto nel 2016 ed è quel credito di 500 Euro che ha permesso a molti giovani di ampliare il proprio bagaglio culturale, avendo un buono da spendere, previa registrazione alla 18app, in diversi ambiti.
L’iniziativa ha riscosso molto successo ed è stata rinnovata per diversi anni. Ma ora non ci sarà più il rinnovo di anno in anno perché la cosa diventa permanente con la Card cultura.
I beneficiari e i beni acquistabili non cambiano e coloro che nel 2022 faranno 18 anni avranno diritto alla Card.
Tramite la nota applicazione web 18 app, dopo essersi registrati con le credenziali SPID per confermare la propria identità, è possibile consultare la lista di coloro che aderiscono all’iniziativa.
Una volta effettuato l’accesso si potrà generare il buono, scalato poi dal portafoglio virtuale al momento della validazione d’acquisto da parte dell’esercente, sia fisico che on line.
Si può scegliere infatti come spendere il proprio buono, l’importante è:
Per i nati nel 2002 la scadenza per spendere il bonus è il 28 Febbraio 2022, come da Gazzetta ufficiale n°66 del 17 Marzo 2021. Per altri non è ancora possibile registrarsi.
l bonus musica 2021, previsto dall’ultima Legge di Bilancio, consiste in una detrazione Irpef del 19% per le famiglie che sostengono una spesa di iscrizione, fino a 1.000 euro, a conservatori, bande, cori e scuole di musica. Il limite di reddito per l’accesso è pari a 36.000 euro. La misura si distingue dal contributo di 200 euro previsto dal Decreto Rilancio e accessibile nel 2020.
Bonus musica 2021 sotto forma di detrazione Irpef per le famiglie a basso reddito: si applica una riduzione dell’imposta da versare del 19% per le spese di iscrizione a conservatori, bande, cori e scuole di musica, fino a un valore massimo di 1.000 euro.
La misura è stata inserita nell’ultima Legge di Bilancio ed è accessibile a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021.
Bisogna, inoltre, fare una precisazione. Il 2020 ha visto anche la nascita di un altro bonus musica, ma di tipo diverso: il Decreto Rilancio, la cui legge di conversione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 19 luglio 2020, ha introdotto la possibilità per le famiglie di accedere a un contributo di 200 euro per sostenere le spese necessarie per lo studio della musica. Stesso nome, stesso scopo ma si parla di due misure diverse.